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Aggiornato 17:25, 14-03-2024

Comunicato stampa

In data odierna è stato sottoscritto il CIR 2015/2016. La proposta dell'amministrazione, sulla linea delle precedenti interpretazioni del MEF, è stata sottoscritta ritenendo irrilevanti le somme che dalla posizione sono state spostate al risultato, oscillanti tra 7 ai 13 euro lordi mensili. La sottoscrizione del contratto pone al riparo i dirigenti scolastici da ogni tentativo di riduzione delle somme attualmente percepite. Si aumenta infatti la indennità di posizione parte variabile di circa 1.000 euro e si ha una indennità di risultato che oscilla.tra i 3.800 ed i 7.200 euro. Per queste motivazioni sostanziali ben più importanti di ogni ragionamento di principio, privo di reali prospettive politico-sindacali, l'ANP ha sottoscritto il CIR.

Maurizio Franzó Presidente Regionale ANP-CIDA

Comunicazione ai soci

Si pubblica il CIR 2015/2016 siglato in data 2 agosto.
Lo scrivente ha ritenuto di sottoscrivere il contratto anche alla luce dell'impostazione proposta dall'amministrazione che sposta delle somme dalla indennità di posizione al risultato utili al pagamento delle reggenze.
Quanto sopra in considerazione del fatto che tale spostamento inciderà di un punto percentuale circa (1,33), pari ad un importo che oscilla da €7 ad € 13 lordi mensili. Importo che, anziché essere attribuito quale indennità di posizione parte variabile, viene liquidato quale indennità
di risultato.
Proprio in considerazione dell'irrisoria somma non ho ritenuto di avallare quanto proposto da alcune sigle sindacali (CISL) ovvero la non sottoscrizione del contratto per una questione di 'coerenza e di principio'.
Ritengo infatti doveroso che, in sede di contrattazione, l'obiettivo sia il raggiungimento del massimo possibile e non l'ancorarsi a battaglie di principio talvolta utili e che abbiamo fatto in altre occasioni.
L'ANP ha raggiunto pienamente il suo obiettivo: la sottoscrizione del contratto prima dell'avvio del nuovo anno scolastico evitando, così, l'ultrattivita' degli atti unilaterali emesso dall'amministrazione.
Adesso vigileremo affinchè si provveda ad emettere gli atti utili per la liquidazione degli arretrati e per avviare un sereno confronto sulla riduzione delle fasce di complessità delle scuole, visto che i carichi di lavoro ricadoenti sui dirigenti scolastici va aldilà della classificazione della scuola. Classificare le scuole in quattro fasce ormai credo sia fuori luogo ed il tempo per la riduzione da quattro a tre fasce sia giunto.
Maurizio Franzò

Comunicato stampa

La conferenza di servizio svolta a Roma il 2 agosto tra i rappresentanti del MIUR, del MEF e dell'ARAN, dà pienamente ragione alle posizioni assunte dall'ANP nei tavoli contrattuali. Posizione che ha indotto l'ANP  alla non sottoscrizione dei CIR 2012-13, 2013-14 e 2014-15.
È stata trasmessa in data odierna richiesta formale di riapertura di un tavolo di confronto con l'amministrazione al fine di verificare quali determinazioni intende assumere l'USR, dopo la nota chiarificatrice emessa del MIUR.

Maurizio Franzó Presidente Regionale ANP

Sul caso Bruschi ANP scrive al Direttore Generale dell'USR

Riportiamo la lettera di Massimo Spinelli  alla Dott.ssa Campanelli Direttore Generale dell'USR Lombardia. Anp c'è sempre a supporto dei dirigenti della scuola.... Non a parole... ma nei fatti e con stile!

Gent.ma Dr.ssa Campanelli,

mi trovo nella spiacevole situazione di informarLa che in data 18 agosto 2016 il Dr. Max Bruschi, dirigente tecnico presso l’USR Lombardia, ha ritenuto di pubblicare su Fb una dichiarazione nella quale stigmatizza pesantemente (“Potrebbe trattarsi di un peccato veniale, ma non lo è”) l’errore di un dirigente scolastico che nell’avviso di chiamata, accanto alla classe di concorso ha anche aggiunto tra parentesi (organico potenziato). Ma a lasciarmi senza parole è stata la frase conclusiva del post, che riporto letteralmente: “Se [il dirigente scolastico] è credente preghi, ma molto, che non sia uno dei ds che sarò chiamato a visitare per la valutazione. Perché è su queste <cure> che un ds mostra se è <buono/no buono>. Non sulla <bigiotteria>.”. Le parole sono “pietre”, nel senso che possono fare molto male, anche se si ricorre a frettolose scuse che non rimuovono il problema di fondo.

            Non contesto il diritto del Dr. Bruschi di partecipare ad una rete social, ma penso che il merito della sua dichiarazione costituisca, da un lato, un improvvido travalicamento dalla sua funzione di rappresentante dell’amministrazione scolastica; dall’altro, evidenzi un’inaccettabile rappresentazione del suo modo di interpretare il ruolo di ispettore e di valutatore

È poi doveroso, da parte mia, sottolineare il fatto che bersaglio dell’incauta reprimenda del dr. Bruschi sia un dirigente scolastico, che innanzitutto è parte dell’amministrazione scolastica (cosa che si tende ad ignorare), che fin dall’inizio dell’anno scolastico è stato chiamato, come tutti, a farsi carico dell’implementazione della riforma scolastica e di procedure del tutto nuove con ritmi insostenibili e senza poter contare su indicazioni operative realmente efficaci, che per adempiere ai compiti connessi alla chiamata diretta è stato costretto a rinunciare a buona parte del suo periodo di riposo. Lavorare in queste condizioni è stato tutt’altro che semplice, ma il dr. Bruschi ha dimostrato di ignorarlo.

            Sottopongo pertanto alla Sua attenzione e alla Sua valutazione quanto accaduto, nell’intento di evitare ai dirigenti scolastici ulteriori occasioni di dileggio, dal momento che nel corso dei mesi passati ne hanno già raccolta ampia messe. Inoltre La invito cortesemente a vigilare affinché ai nuclei di valutazione dei dirigenti scolastici, che riprenderanno il loro lavoro con l’avvio del nuovo anno scolastico, siano impartite indicazioni chiare e trasparenti, che precludano ogni spazio ad atteggiamenti pregiudiziali e vessatori, e ricordino che non esiste forma seria di valutazione di sistema che non punti al miglioramento continuo dei comportamenti e delle performance individuali.

Colgo l’occasione per porgerLe i più distinti saluti

 

                                                                                                                                                                    Massimo Spinelli 

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